Descrizione
La Chiesa del Gesù Nuovo, nota anche come Chiesa della Trinità Maggiore, è una delle basiliche più importanti e affascinanti di Napoli. Situata nell’omonima piazza, di fronte all’Obelisco dell’Immacolata e a pochi passi dalla Basilica di Santa Chiara, rappresenta uno dei massimi esempi dell’arte barocca napoletana.
L’edificio nasce dal Palazzo Sanseverino, costruito nel 1470 per volere di Roberto Sanseverino, principe di Salerno. Dopo la confisca del palazzo nel 1547, la struttura fu donata ai Gesuiti, che nel 1584 avviarono una profonda trasformazione mantenendo intatta la caratteristica facciata bugnata, un elemento unico nell’architettura religiosa italiana. Nel corso dei secoli, furono aggiunte cappelle, decorazioni e opere d’arte che arricchirono ulteriormente l’interno.
L’interno della basilica, in stile barocco e dalla pianta a croce greca, è imponente e riccamente decorato. Le tre navate sono rivestite da marmi policromi, stucchi, altari monumentali e undici cappelle laterali, ognuna adornata da dipinti e sculture di grande pregio. Tra gli artisti che hanno contribuito alla decorazione del Gesù Nuovo figurano nomi fondamentali della scuola napoletana come Giovanni Lanfranco, Cosimo Fanzago, Luca Giordano e Francesco Solimena.
Nella Cappella della Visitazione si trova il corpo di San Giuseppe Moscati, medico, ricercatore e docente universitario, canonizzato da Giovanni Paolo II nel 1987. Questo fa del Gesù Nuovo una delle mete spirituali più visitate dai fedeli.
Il vero protagonista dell’interno è il maestoso altare maggiore, un capolavoro del XIX secolo realizzato nel 1854, simbolo della ricchezza artistica che caratterizza tutto il complesso religioso.


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